Il podio del Rally Italia Sardegna 2025 ha ricalcato esattamente quello visto in Portogallo: Sébastien Ogier primo, seguito da Ott Tänak e Kalle Rovanperä. Ma dietro questa apparente ripetizione si cela una gara ricca di sviluppi e segnali importanti per il prosieguo della stagione WRC.

L’illusione Sesks si infrange troppo presto

Alla vigilia della tappa sarda, molti osservatori avevano invitato alla cautela su Mārtiņš Sesks. Dopo la sorprendente prestazione dello scorso anno, le aspettative erano cresciute forse oltre misura. Tuttavia, nessuno si aspettava un’uscita così prematura: solo una speciale completata prima di un violento incidente a oltre 180 km/h in quinta marcia, che ha costretto lui e il copilota Renārs Francis al ritiro immediato.

Fortunatamente, entrambi sono usciti illesi dall’impatto, ma i danni alla vettura si sono rivelati troppo gravi per permettere una riparazione economica. Il risultato? Niente preziosi chilometri di esperienza su terra e una pressione crescente in vista del prossimo appuntamento in Grecia. Una piccola boccata d’ossigeno arriverà già nei prossimi giorni con il Rally di Polonia nel campionato ERC, dove Sesks potrà tornare su un terreno più familiare per tentare il rilancio.

Neuville, il titolo si allontana

Thierry Neuville non molla mai, e questa è una delle sue qualità più apprezzate. Ma i numeri sono impietosi: solo in una gara ha battuto Elfyn Evans in classifica generale quest’anno, ha conquistato meno vittorie di speciale rispetto a Takamoto Katsuta e la sua media di piazzamento nel 2025 è un settimo posto.

In Sardegna aveva bisogno di un risultato importante. E stava andando nella direzione giusta, trovandosi al comando fino a venerdì, quando un errore gli è costato una ruota e la gara. Lo stesso Neuville ha definito l’episodio “sfortunato”. Ora, il divario in classifica è di 50 punti, e la Grecia si presenta come una tappa decisiva. Lì, lo scorso anno, Neuville aveva dominato: un dato che alimenta una tenue speranza, supportata anche da una favorevole posizione di partenza.

Ogier risale e punta il titolo

Sébastien Ogier ha chiesto che gli venissero fornite scarpe da gara color argento, per affrontare meglio le alte temperature sarde. Un dettaglio ironico, considerando che ancora una volta ha dimostrato di essere d’oro.

Come in Portogallo, è stato duello serrato con Ott Tänak, ma stavolta con ruoli invertiti: Ogier e Toyota hanno dettato il ritmo, ribaltando la supremazia mostrata da Hyundai nella tappa precedente. Il francese ha controllato la gara con autorevolezza, confermando una forma che lo pone ora come principale rivale di Elfyn Evans nella corsa al titolo.

Tänak ha dichiarato di aver affrontato Ogier come un vero contendente al campionato, e la classifica gli dà ragione: Ogier è ora secondo, alle spalle di Evans. Anche se il francese tende a minimizzare il discorso titolo, la sua presenza annunciata in Grecia – confermata già durante la ricognizione sarda – lo proietta pienamente al centro della lotta iridata.

La decisione su quanto a lungo continuerà a partecipare resta in mano a Toyota e al pilota stesso. Ma se si guarda solo alle prestazioni in gara, Ogier è indiscutibilmente uno dei protagonisti più solidi del campionato 2025.