La casa di Zuffenhausen continua a muoversi su due binari paralleli ma ugualmente ambiziosi: da un lato perfeziona la sua offensiva nel mondo delle emissioni zero con la Taycan, dall’altro celebra la tradizione e la personalizzazione estrema con progetti unici come la nuova 911 Carrera T “Formosa”. Se la berlina elettrica rappresenta il futuro tecnologico del marchio, la one-off dedicata a Taiwan ci ricorda che il cuore pulsante di Porsche batte ancora forte per l’artigianalità del programma Sonderwunsch.
L’avanguardia elettrica e la dinamica di guida
La Taycan si conferma come la prima vera incursione di Porsche nel segmento delle elettriche pure, presentandosi come una berlina a quattro porte dalle linee estremamente pulite e filanti. Il lavoro in galleria del vento è stato maniacale, portando il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) a un valore notevole di 0,22. Questa silhouette bassa e allungata, sebbene imponga qualche contorsionismo per accedere all’abitacolo – specialmente per chi siede dietro – garantisce un impatto estetico indiscutibile.
Sotto il pianale si nascondono le batterie agli ioni di litio che alimentano, nella maggior parte delle versioni, due motori (uno per asse), garantendo così la trazione integrale; fa eccezione la versione base, che si affida alla sola spinta posteriore. Le prestazioni rimangono fedeli al blasone del marchio: anche le configurazioni meno potenti offrono una guida precisa e reattiva, che può essere ulteriormente affinata investendo in optional tecnici come le ruote posteriori sterzanti. Per chi cerca il prestigio assoluto, le varianti Turbo e Turbo S offrono una spinta che si può definire, senza iperboli, mozzafiato, sebbene la 4S rappresenti forse il compromesso più equilibrato tra costo e performance.
L’autonomia dichiarata supera i 400 km e il sistema supporta la ricarica ultra-rapida fino a 350 kW. In condizioni ideali, e trovando la colonnina adatta, bastano cinque minuti per recuperare energia sufficiente a coprire 100 km, un dato che allevia notevolmente l’ansia da ricarica.
Vita a bordo: tra lusso e digitalizzazione
L’interno della Taycan è un trionfo di modernità che rivisita in chiave digitale gli stilemi classici della casa. L’elemento più scenografico è senza dubbio il display curvo che sostituisce il cruscotto tradizionale, affiancato da schermi per l’infotainment e la gestione del clima. Esiste persino l’opzione per un quarto display dedicato al passeggero. Tuttavia, questa digitalizzazione spinta ha un rovescio della medaglia: la gestione quasi esclusivamente tattile dei comandi, inclusa la climatizzazione, può risultare fonte di distrazione durante la guida, e i comandi laterali del cruscotto vengono talvolta coperti dalla corona del volante.
Nonostante l’impostazione sportiva, l’abitacolo accoglie bene quattro persone, con la possibilità di aggiungere un quinto posto di fortuna. La capacità di carico è suddivisa tra due vani, uno posteriore e uno anteriore, quest’ultimo sufficiente per un piccolo trolley, anche se la capienza complessiva non è da record per la categoria. Con un prezzo di partenza che si attesta sui 107.590 euro, le finiture sono, come lecito attendersi, di altissimo livello, confermando la cura realizzativa tipica del costruttore tedesco.
Sonderwunsch: il ritorno alle origini con la 911 “Formosa”
Mentre la Taycan guarda al futuro, Porsche non dimentica le sue radici più esclusive. Il programma Sonderwunsch – letteralmente “richiesta speciale” – branca della Porsche Exclusive Manufaktur, ha svelato una creazione unica: la 911 Carrera T “Formosa”. Questo esemplare one-off rende omaggio alla bellezza dell’isola di Taiwan, riprendendo il nome datole dai marinai portoghesi nel XVI secolo, che significa appunto “isola meravigliosa”.
Il progetto va ben oltre le possibilità offerte dal noto programma “Paint to Sample”. L’auto è stata concepita per riflettere la diversità paesaggistica dell’isola, che unisce l’oasi urbana di Taipei a catene montuose, scogliere rocciose e coste mozzafiato. Esternamente, la vettura sfoggia una verniciatura in Ipanema Blue Metallic combinata con dettagli in Suzuka Grey Metallic, una scelta cromatica che evoca l’incontro tra l’oceano e le formazioni rocciose della costa taiwanese.
Un abitacolo ispirato alla natura
L’attenzione al dettaglio prosegue all’interno, dove i designer hanno cercato di replicare l’atmosfera delle lussureggianti montagne di Taiwan. I rivestimenti in pelle bicromatica, Marrone Tartufo e Nero, sono impreziositi da cuciture a contrasto in Night Green, richiamando la vegetazione dell’isola, mentre le finiture in legno Paldao aggiungono un tocco organico e raffinato.
Un elemento distintivo di questa personalizzazione è il nuovo motivo a scacchi “Formosa”, che intreccia i toni del Night Green, del Nero e del Bianco Crema, creando un dettaglio sartoriale di grande impatto. A completare l’opera troviamo scritte personalizzate nel vano bagagli e battitacco commemorativi, che certificano l’unicità del mezzo. La 911 “Formosa” non è solo un esercizio di stile, ma la dimostrazione tangibile di come il programma Sonderwunsch sia in grado di trasformare un’auto sportiva in un capolavoro su misura, degno delle collezioni automobilistiche più prestigiose al mondo.