Riceviamo e pubblichiamo le proposte concrete anche per RSA e RSD aggiornate al 06 aprile 2020, elaborate dal consigliere regionale di Italia Viva Patrizia Baffi e analizzate anche grazie ai contributi dei lombardi che sosterrà nelle sedute delle commissioni convocate questa settimana, e che proporrà di inserire nel testo per risoluzione emergenza covid-19 che sarà discusso in aula consiliare nella seduta di giovedì 16 aprile 2020.
III COMMISSIONE SANITÀ
TEST SIEROLOGICI E INCREMENTO TAMPONI
- Test sierologici su personale sanitario e sociosanitario, su ospiti di strutture ospedaliere, RSA e RSD e su popolazione;
- Incremento dei tamponi sulle persone con sintomi a partire dal personale e ospiti di strutture sanitarie e sociosanitarie, oltre che ai medici di medicina generale;
- Abilitazione anche di ambulatori privati accreditati per l’esecuzione dei test sierologici con pagamento di ticket.
REVISIONE DEI PROTOCOLLI DI RICOVERO
- Revisione dei protocolli di ricovero negli ospedali in tutti i reparti.
RSA e RSD
- No ai pazienti COVID positivi nelle RSA. Individuazione di strutture idonee per la degenza di sorveglianza, escludendo la possibilità di assegnare alle Case di Riposo l’ospitalità di pazienti ancora positivi dimessi dall’ospedale;
- Sono necessari provvedimenti specifici per RSA e RSD, chiari e ben costruiti che prevedano: la fornitura del supporto metodologico e specialistico che serve e servirà sempre di più; garanzie economiche e finanziarie che impediscano il collasso delle strutture;
- Garanzie nella fornitura di presidi di protezione per tutti, adeguati e costanti nella consegna, come pure di tutti i farmaci specifici necessari;
- Attenzione per i lavoratori, stremati così come il personale ospedaliero, con un impegno professionale totalmente stravolto, con turni incalzanti e fatiche segnate dalla scarsità di colleghi in condizione di lavorare. Serve e servirà un apporto di infermieri e di medici esperti, oltre che di OSS con la disponibilità da parte di Regione Lombardia, a riconoscere gli sforzi che il personale sta facendo.
FORMAZIONE E PREVENZIONE DEL RISCHIO
- Pianificazione di un programma di azioni di prevenzione e formazione per il “dopo emergenza” attribuendo un ruolo specifico agli assistenti sanitari nella progettazione e realizzazione di campagne di educazione alla salute e prevenzione del rischio di contagio da portare nelle aziende e nelle scuole.
RICONOSCIMENTO ECONOMICO AL PERSONALE SANITARIO
- Integrazione con fondi regionali delle risorse che saranno riconosciute dallo Stato per dare un contributo economico al personale impegnato nella gestione dell’emergenza Coronavirus.
EVENTUALI SOLLECITAZIONI AL GOVERNO
- Delimitare ai soli casi di colpa grave la punibilità civile e penale al personale sanitario operante nella gestione dell’emergenza Coronavirus.