È entrato in vigore il nuovo decreto del Governo Conte per regolare le restrizioni anti-covid fino a venerdì 15 gennaio, giorno in cui dovrebbe essere introdotto un nuovo DPCM. In particolare, per giovedì 7 e venerdì 8 gennaio c’è la nuova zona gialla rafforzata introdotta dal decreto legge con norme anti-contagio più restrittive per quanto riguarda il coprifuoco, con regole simili a quelle introdotte dal 21 al 23 dicembre 2020.
In pratica, il 7 e l’8 gennaio la Lombardia è in zona gialla rafforzata e il 9 e 10 gennaio arancione. Il testo del decreto ha confermato tale strategia fino al 15 gennaio 2021, forse per prendere del tempo per rivedere il sistema di valutazione e i diversi parametri da calcolare.
Per le 48 ore il coprifuoco è tra le 22 e le 5. E sono vietati gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse, tranne che per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute” documentabili con l’autocertificazione. È autorizzato il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Vietati gli spostamenti anche verso le seconde case in altra regione o provincia autonoma. Ma i bar e i ristoranti possono aprire fino alle ore 18, dopo quell’orario sono consentiti l’asporto e la consegna a domicilio. Riaprono oggi anche negozi e centri commerciali, in coincidenza con l’inizio dei saldi in Lombardia.
Per la zona arancione del 9 e 10 gennaio, il nuovo decreto Covid prevede invece restrizioni per bar e ristoranti. Spicca il divieto di lasciare il proprio comune, anche se “saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”, come prevede il decreto.
Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune senza autocertificazione. E si può far visita a parenti e amici all’interno della propria regione, ma solo una volta al giorno, negli orari in cui non vige il coprifuoco (quindi dalle 05 alle 22), e al massimo in due persone (disabili e minori di 14 anni non rientrano nel conteggio). Bar e ristoranti con solo servizio per asporto o consegna a domicilio. Aperti negozi, parrucchieri e centri estetici.
Da lunedì 11 gennaio è prevista una nuova ripartizione delle zone in concomitanza della riapertura delle scuole superiori in presenza con una quota del 50% degli studenti.