Sembra una normale azienda come tutte le altre, invece Auticon utilizza quasi esclusivamente personale con autismo per la produzione di progetti di altissima qualità: testano e sviluppano software, correggono bug e si occupano perfino di cybersecurity.
Le particolarità che mi hanno subito attirato di questa società sono l’ambiente di lavoro e la capacità di valorizzare le abilità, a prescindere dalle competenze tecniche (per quelle si può fare tranquillamente formazione, almeno così mi è parso di capire).
Solo in Italia l’offerta di personale con competenze tecniche è infatti enorme, ma solo poche persone possiedono davvero capacità cognitive -le cosiddette soft skills- atte a risolvere problemi complessi (come ad esempio l’attenzione ai dettagli, concentrazione, pensiero laterale, rapidità di esecuzione e ricerca di una sempre maggiore qualità, anche personale).
E poi c’è l’atmosfera lavorativa, molto importante per una persona che non riesce a gestire l’ansia -ad esempio- proprio come molte persone nello spettro. Tanto per capirci, in Auticon sono state pensate perfino delle stanze a luminosità ridotta per permettere ai consulenti informatici di lavorare con cuffie per ridurre al minimo il rumore.
L’headquarters della società è in Germania, a Berlino, ma l’azienda è presente negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Francia, in Svizzera, ed ora anche in Italia. Nasce dall’esigenza di Gray Benoist, un padre coraggioso -personalmente lo definirei un supereroe- di due ragazzi con autismo che ha dovuto -immagino- reinventarsi per trovare un lavoro compatibile con le necessità dei propri figli.
Entrambi erano incredibilmente capaci e intelligenti e meritavano un’opportunità per esprimerlo. Sentivo che il vuoto doveva essere riempito e non c’era altro modo che provarci personalmente.
Queste le parole del fondatore di Auticon, società che solo sei anni fa -nel 2013- aveva aperto un piccolo ufficio che proponeva servizi di informatica, ma che oggi -nel 2019- quel piccolo ufficio è diventato una multinazionale con oltre 200 dipendenti e 150 consulenti.